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Quanto va veloce un SUP? Consigli e trucchi per veri esperti del Race

Quanto va veloce un SUP? Ecco come guadagnare velocità nelle gare di SUP Race

Sei un grande appassionato di Stand up paddle e lo pratichi con regolarità anche a livello agonistico? Allora saprai sicuramente che nelle gare di SUP Race la velocità è fondamentale per superare gli avversari e tagliare per primo il traguardo.

Ma quanto va veloce un SUP? Ecco quali sono le caratteristiche che una tavola da SUP Race deve avere per garantire fluidità, maneggevolezza e velocità massima in competizione.

Sfida le acque gareggiando in velocità: ecco perché praticare SUP Race!

Se il tuo spirito è competitivo e gareggiare ti entusiasma, tra i diversi tipi di SUP il Race è sicuramente quello più adatto a te: oltre a mettere alla prova le tue abilità, infatti, questa disciplina ti consente di competere con altri professionisti in gare adrenaliniche ed emozionanti.

Quando si parla di SUP Race ci si riferisce proprio alle competizioni di Stand up paddle su tutti i tipi di acque, che prevedono percorsi in cui vince chi per primo taglia il traguardo.

Esistono competizioni a livello nazionale e mondiale con varie categorie, distinte per sesso, percorso e tipo di tavola, ed è probabile che il SUP Race possa entrare a breve tra le discipline olimpiche.

Ma quanto va veloce un SUP e quali sono gli aspetti che influiscono sulle performance di gara?

Quanto va veloce un SUP?

Ti sei mai chiesto quanto va veloce un SUP? La domanda è indubbiamente interessante e siamo sicuri che suscita la curiosità di molti aspiranti campioni di SUP Race. La risposta, tuttavia, necessità di varie precisazioni.

La velocità di un SUP, infatti, può dipendere da diversi fattori:

  • Condizioni metereologiche
  • Condizioni dell’acqua su cui si effettua la gara
  • Caratteristiche della tavola
  • Preparazione atletica

In acqua piatta, ad esempio, un atleta dotato di una preparazione discreta può pagaiare a 8 Km/h e la sua velocità può raggiungere i 10-11 Km/h con vento a favore – fino a un massimo di 12 km/h in downhill. Durante le gare, poi, al momento dello sprint si possono ottenere velocità di punta pari a 18 km/h.

Sfidare la velocità massima è l’obiettivo di alcune competizioni specifiche, come il Fast Track. Ai Mondiali del 2020, il Docente Nazionale di SUP Italy Academy Tommaso Pampinella ha raggiunto un eccellente terzo posto in questa gara adrenalinica, raggiungendo una velocità massima di 19,19 Km/h – la vittoria è andata allo statunitense Baxter, che ha conquistato l’oro con una velocità massima di 19.95 Km/h.

Ti piacerebbe raggiungere queste velocità a bordo di una tavola da SUP? Oppure vorresti formare i prossimi campioni di questa disciplina? Nei prossimi paragrafi, scopriremo assieme come fare!

5 fattori che influenzano la velocità del SUP

Come dicevamo, la velocità di un SUP non è quantificabile con assoluta precisione, perché i fattori che la determinano sono diversi. Tra questi:

  1. Esperienza. Per acquistare la velocità necessaria per una gara, è necessario avere alle spalle una certa esperienza e padroneggiare alla perfezione tutte le tecniche di questa disciplina.
  2. Preparazione fisica. Allenamento, preparazione e forza fisica influiscono molto sulla forza della pagaiata e sulla capacità di mantenere saldamente l’equilibrio rimanendo in piedi sulla tavola per molto tempo. Come ben sai, una buona preparazione atletica aumenta la possibilità di applicare in modo corretto tutte le tecniche della tua disciplina.
  3. Condizioni climatiche e dell’acqua. Il clima, e soprattutto la presenza o meno del vento, hanno una grande influenza sulla velocità della tavola da SUP. Pagaiare nel verso del vento aumenterà notevolmente la tua velocità, mentre un vento contrario o laterale potrebbe ostacolare molto la tua gara e rallentarti. Anche lo stato dell’acqua può condizionare la tua gara: acque agitate e imprevedibili possono rendere più difficile la navigazione, piccole onde costanti, se ben cavalcate, potrebbero invece dare più velocità.
  4. Caratteristiche della tavola. Le tavole indicate per il Racing sono lunghe tra i 12,6 e i 14 piedi, cioè tra 3,81 e 4,27 metri. Devono essere strette e lunghe, con il nose appuntito per fendere meglio le onde e acquistare velocità. Questo, però, comporta meno stabilità rispetto ad una tavola più corta e più larga, motivo per cui queste tavole sono adatte a persone con un certo livello di esperienza. Per quanto riguarda il materiale, i SUP rigidi sono nettamente più performanti e raggiungono una velocità superiore del 6% rispetto alle tavole gonfiabili.
  5. Lunghezza della pagaia. Per pagaiare velocemente durante una gara, la pagaia dovrebbe essere lunga 10-20 cm in più rispetto all’altezza del paddler. Tuttavia, la scelta può dipendere anche dal tipo di tavola utilizzata, dalla lunghezza degli arti e dalla tecnica adottata.

Come fare per diventare Istruttore di SUP Race con SUP Italy Academy

Se oltre a gareggiare ti piacerebbe poter formare altri atleti e diventare istruttore di SUP Race, partecipa al corso di SUP Italy Academy.

Il corso per diventare insegnante di SUP Race, finalizzato a creare la figura del preparatore di SUP Race, è tenuto dal Docente Nazionale Tommaso Pampinella.

Le lezioni hanno una durata complessiva di 32 ore, e prevedono:

  • 6 ore di lezione teorica;
  • 6 ore di lezione pratica;
  • 4 ore di pratica in mare e simulazione lezione;
  • 20 ore di tirocinio (n. massimo ore, con valutazione ore a cura dei docenti).

Alla fine del corso otterrai il brevetto di Istruttore nazionale di SUP RACE, l’iscrizione all’Albo Nazionale degli Istruttori AICS (con tesserino di riconoscimento), la documentazione didattica e la T-Shirt COACH dell’Accademia.

Se sei interessato, contattaci per richiedere tutte le informazioni di cui hai bisogno ed entrare a far parte della grande famiglia di SUP Italy Academy.

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