
Meditazione in acqua: cos’è il SUP yoga e come insegnarlo
Tutto sul SUP Yoga: cos’è e come diventare istruttore certificato
Trovare l’equilibrio e la calma interiore: se sei un insegnante o appassionato di yoga, sai benissimo di cosa stiamo parlando e quanto sia importante praticare attività di meditazione per raggiungere il benessere psicofisico.
Dimenticare lo stress della vita di tutti i giorni immersi nella natura, poi, è ancora più salutare! Un ottimo modo per farlo è praticare SUP yoga, una disciplina che sta conquistando gli appassionati di sport acquatici e non solo.
Ma cos’è di preciso e come diventare insegnante certificato? Scopriamolo insieme.
I benefici del SUP yoga e del contatto con l’acqua
Non c’è niente di meglio che essere in balia delle onde, di ascoltare il rumore dell’acqua e il suo profumo per dimenticarsi di ansia e nervosismo.
Ritrovare il contatto con la natura, infatti, è di fondamentale importanza per ritrovare sé stessi e liberare la mente dai pensieri negativi.
In particolare, i poteri benefici dell’acqua e dei cosiddetti “Blue Spaces” sono tantissimi. Si tratta di luoghi che sono delle vere e proprie dimensioni meditative.
Stare vicino all’acqua, infatti, ci rende più vitali e più sereni, riduce lo stress e ci dona un senso di pace. Secondo la scienza, anche la semplice vista e il suono dell’acqua, delle onde del mare o del fiume che scorre, possono aumentare il nostro benessere abbassando il cortisolo, aumentando la serotonina e portandoci verso uno stato di relax.
Inoltre, sono tante le attività che è possibile praticare a contatto con l’acqua: in primis nuotare, ma anche fare SUP yoga, una disciplina che unisce tutti i benefici del SUP a quelli dello yoga.
SUP yoga: cos’è e come funziona?
Il SUP Yoga (stand up paddle yoga) è uno yoga fatto sulla tavola da SUP (la rivisitazione del surf hawaiano con l’aggiunta di un remo o pagaia, grazie al quale è possibile eseguire vere e proprie traversate in mare aperto).
L’obiettivo, oltre a quello di connettersi con il mare, è quello di attivare la propriocezione, ossia quella capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli, senza il supporto della vista.
Con il SUP yoga, infatti, si allena la micro-muscolatura interna, fondamentale per il benessere del corpo, che è quella che sorregge lo scheletro e che dà la corretta postura.
Praticando SUP Yoga, inoltre, è possibile estraniarsi, allontanarsi dalla folla e andare in mare aperto, lì dove trovare silenzio e relax. In pratica, è un’attività di meditazione in connessione con l’esterno, che porta a guardarsi all’interno.
Sei curioso? Scopri come diventare istruttore certificato di SUP yoga!
Se sei un insegnante di yoga e hai dimestichezza con gli sport acquatici, puoi scegliere di diventare anche istruttore di SUP yoga, unendo le due discipline.
Per far percepire ai tuoi allievi la sintonia di corpo e mente con gli elementi della natura e fargli vivere l’intensa emozione del connubio tra acqua, vento, onde e meditazione, puoi diventare istruttore brevetattato seguendo il nostro corso di SUP yoga che si articola in due giornate e mezzo, per un totale di 32 ore divise tra teoria e pratica, a cui si aggiunge un periodo tirocinio per diventare istruttore certificato AICS.
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