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Come scegliere una muta da surf? Guida per gli amanti delle onde!

La stagione delle onde si avvicina! Ecco come scegliere una muta da surf

Chi pratica surf ad alti livelli sa perfettamente quanto sia importante scegliere la muta giusta per affrontare al meglio le sessioni in mare, in piena sicurezza e in ogni condizione climatica possibile.

Ecco, dunque, una piccola guida su come scegliere una muta da surf e sugli aspetti da valutare prima dell’acquisto, ma anche per dare preziosi consigli ai tuoi allievi.

Come scegliere una muta da surf? 5 elementi da valutare con cura

Nel surf l’abbigliamento è fondamentale, non solo per garantire ottime performance, ma anche per proteggere il corpo dagli agenti atmosferici e in caso di incidenti.

Ma come scegliere una muta da surf senza sbagliare? Le principali caratteristiche da valutare, sono le seguenti:

  1. Tipologia di abbigliamento
  2. Spessore della muta
  3. Taglia e vestibilità
  4. Cuciture
  5. Cerniere

Ciascuno di questi elementi va scelto con cura, prestando attenzione ad alcuni dettagli che potrebbero rivelarsi fondamentali per le performance e la sicurezza in acqua. Vediamoli in dettaglio!

Che tipo di abbigliamento scegliere per fare surf?

Esistono differenti tipi di abbigliamento da surf,a seconda della stagione e del luogo in cui si decide di surfare:

  • Rash guard, lycra e magliette da surf: ai tropici o nelle giornate davvero calde (con temperature dell’acqua sopra i 23°), è possibile surfare senza neoprene, ma con un abbigliamento tecnico che protegga dal sole e dalla paraffina.
  • Mute corte (shorty) e springsuit: hanno maniche e gambe corte e uno spessore intorno ai 2 mm. Sono perfette da utilizzare nei mesi estivi con temperature dell’acqua comprese tra i 19° ed i 23°.
  • Mute intere: sono adatte a fare surf in inverno, in autunno o inizio primavera. Hanno braccia e gambe lunghe e, in alcuni modelli per acque fredde, anche il cappuccio. Le mute intere offrono la miglior protezione e si trovano in tantissimi modelli che si differenziano per spessore, cerniere, cuciture e qualità del neoprene.

Qual è lo spessore giusto per una muta da surf?

Le mute da surf sono realizzate in neoprene, un materiale molto elastico e isolante che protegge dai raggi UV, dal freddo e che previene da eventuali ferite.
L’indicatore dello spessore della muta da surf è composto da due numeri (3/2, 4/3, 5/3 etc.) di cui il primo indica lo spessore in mm del neoprene che ricopre il tronco, mentre il secondo fa riferimento allo spessore del tessuto usato per gambe e braccia. Il primo numero è sempre maggiore del secondo, poiché petto e schiena hanno bisogno di più calore e, quindi, di un tessuto più spesso, mentre gli arti necessitano di una maggiore libertà di movimento e un di tessuto più sottile.
Semplificando, più la temperatura dell’acqua in cui si surfa è bassa, più la muta dovrà essere spessa – viceversa, più la temperatura è alta, più deve essere sottile.

Ecco alcune indicazioni utili per la scelta della muta, a seconda del clima in cui si decide surfare:

  • sopra i 23°C: Lycra, Rash guard, boardshorts Springsuit, mute corte o corpetti da 1 o 0,5 mm;
  • 20°C – 23°C: Springsuit o mute corte da 0,5 a 3 mm;
  • 17°C – 20°C: muta lunga 3/2;
  • 13°C – 17°C: muta lunga 4/3;
  • 9°C – 13°: muta lunga 5/3 o 5/4, con stivaletti e cappuccio;
  • sotto i 9°C: muta lunga 6/4 con stivaletti e cappuccio.

Ovviamente, si tratta di valori indicativi, perché lo spessore della muta va scelto anche in base alla propria resistenza al freddo, alla vestibilità e alle caratteristiche tecniche della muta stessa.
Inoltre, oggi il neoprene è spesso usato in combinazione con fodere idrorepellenti e a rapida asciugatura che ne migliorano comfort e prestazioni. Quindi, è possibile scegliere un neoprene più sottile anche in inverno.

Che tipo di vestibilità deve avere una muta da surf?

Una muta da surf deve calzare alla perfezione, aderire al corpo come una seconda pelle (soprattutto nella zona del collo e dei polsi) senza pieghe e sacche di aria, perché una muta larga lascia entrare troppa acqua e non tiene caldi, mentre una muta troppo stretta è difficoltosa da indossare e ostacola i movimenti.
In ogni caso, molto dipende anche dal brand, quindi la cosa migliore è consultare la tabella delle taglie della muta scelta e provarla.

Come scegliere una muta da surf? L’importanza delle cuciture

In una muta da surf le cuciture sono molto importanti perché devono essere resistenti, stagne, flessibili e assenti nelle aree che richiedono maggior flessibilità. Esistono vari tipi di cuciture:

  • flatlock: sono normali cuciture che attraversano il neoprene. Sono flessibili e resistenti, si trovano sulle mute estive e sono create in modo da far passare l’acqua per evitare il surriscaldamento del corpo;
  • GBS (Glued and Blind Stitched): sono speciali cuciture che non forano il neoprene. I pannelli in neoprene vengono prima incollati e poi cuciti solo da un lato, senza che l’ago fori il neoprene, così da ottenere una cucitura più resistente all’acqua;
  • nastrate: nastri elastici e leggeri sono incollati sulla parte interna della cucitura per migliorare comfort, durata e resistenza all’acqua;
  • sigillate a liquido: è il tipo di rinforzo delle cuciture che lascia passare la minor quantità di acqua, ed è quindi ideale per surfare in acque fredde.

Guida alla scelta di una muta da surf: i 3 tipi di cerniere

In base alla presenza e alla posizione della cerniera, le mute si dividono in:

  1. Chest zip (cerniera sul petto): le mute con cerniera sul petto sono più flessibili e calde (per via del neoprene continuo lungo le spalle e la schiena). Sono un po’ più complicate da infilare, offrono un miglior isolamento dal freddo e lasciano passare meno acqua;
  2. Back zip (cerniera sulla schiena): la cerniera posteriore si apre dal collo fino alla parte bassa della schiena, permettendo di vestirsi e svestirsi velocemente. Questo genere di muta, però, è meno flessibile, meno isolante e lascia passare più acqua; per questo è più adatta a temperature miti;
  3. Zipless (senza cerniera): le mute senza cerniera sono le più costose e complicate da infilare, ma sono anche quelle che garantiscono la migliore vestibilità e la massima flessibilità e comodità. Sono perfette per sessioni anche molto lunghe.

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